La settima lezione. Esercizio numero 16 del secondo volume

Affrontiamo ora un esercizio composto interamente di crome, una lunga galoppata su è giù per la tastiera del nostro piccolo mandolino.

L’esercizio è in tonalità di Fa maggiore, quindi secondo le indicazioni che troviamo in armatura i Si dell’esercizio andranno suonati bemolle.

La sesta lezione. Il primo approccio alle scale. Il Sol maggiore

Saltiamo a piè pari la questione della utilità e della noiosità delle scale.

Sono noiose da studiare? Si.

Sono utili da studiare? Si.

Quindi rimbocchiamoci le maniche e affrontiamo la prima scala sul nostro adorato mandolino, quella di Sol Maggiore.

Lo spartito che seguiremo per questo esercizio è estratto dalla prima parte dello Scioglidita del Munier, l’Opera 199.

Solo per inquadrare l’argomento ricordo che Lo Scioglidita è composto di quattro volumi, le opere 199, 213, 225 e 227, ed ha come sottotitolo “Esercizi giornalieri di velocità”.

Ma passiamo ora all’azione, come ci si esercita sule scale?

La velocità di esecuzione

Nonostante il sottotitolo dell’opera l’esercizio va svolto centrando la nostra attenzione NON sulla velocità ma sulla qualità del suono. L’importante NON è la velocità ma la definizione, la perfezione, la assenza di errori del suonato.

L'inno d'Italia. Suoniamolo col mandolino

Oggi vi propongo un pezzo che sicuramente già conoscete.
Ma avevate mai pensato di suonare l'inno col nostro amato mandolino?
Il risultato è gradevole e cantabile e la voce del nostro piccolo amico ottocordato si adatta bene all'andamento de "Il canto degli italiani", è questo il vero titolo di quella che abbiamo sempre chiamato "Fratelli d'Italia".
E quindi con le parole di Goffredo Mameli e musica di Michele Novaro ecco a voi lo spartito del nostro inno.