martedì 6 novembre 2018

Conservare la tradizione della costruzione del mandolino, Lo fa uno scozzese in Nuova Zelanda

Comincia giovedì prossimo 8 novembre 2018 il Necessary TraditionFestival.
Una serie di artigiani che sembrano uscire dritti dritti dai racconti di Dickens metteranno in mostra le loro capacità ed i loro prodotti nell'Arts Centre nel centro di Ōtautahi Christchurch, capoluogo dell'Isola Meridionale della Nuova Zelanda, una città con circa 400mila abitanti fondata nel 1848.
Ci saranno produttori di candele e rilegatori di libri, pellettieri e stampatori, ci sarà chi insegnerà a conservare il raccolto di stagione e chi a scavare cucchiai di legno, chi produce bambole e un fabbro. In realtà ci sarà anche chi mostrerà come aggiustare e riciclare prodotti hi tech.
Ma ci sarà anche David Simpson.
Scozzese, da dieci anni in Nuova Zelanda, Simpson è uno che ci sa fare con le mani e quando si è appassionato di mandolini ha cominciato a farli in casa.





Al di fuori dell'orario del suo lavoro "vero" e dopo che i piccoli sono andati a dormine si mette al lavoro sui suoi gioiellini.
Ognuno dei suoi pezzi gli prende circa 100 ore di lavoro ma è costretto a distribuirle su circa sei mesi di tempo.

Quello che colpisce di David Simpson è la sua intenzione di "smitizzare" la costruzione di strumenti musicali. Troppi orpelli e troppa poesia, il mandolino in fondo è una scatola con delle corde. Una scatola molto bella e molto ben costruita.
Coerentemente con questa idea costruisce da materiali di riuso.

Se vi va di incontrarlo lo trovate dall'8 al 17 novembre all'opera nel suo laboratorio attrezzato al Festival.

E' ovviamente molto ben accetto l'invio di foto.

Di David Simpson ne ho sentito parlare qui.


Il sito del Festival è questo.


Buon divertimento

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