giovedì 26 ottobre 2017

La storia ed il concerto del soldato che ha imparato a suonare sul pianoforte di Saddam

Ci sono storie che arrivano ad una serata, ad un concerto ma partono da lontano. Da posti talvolta insospettabili. Come la storia del musicista che ha imparato a suonare sul pianoforte di Saddam Hussein
La copertina dell'album

C’è un ragazzone grande e grosso che si arruola e viene spedito dritto dritto a Baghdad. Forse non sembra proprio una perfetta macchina da guerra fatto sta che il suo capitano si impegna e fa del fatto di farlo tornare a casa sano e salvo la sua missione, correva l’anno 2004.
Il ragazzone è bravo nel canto e l’improbabile alloggio della sua unità è nientepopodimenoche una delle residenze private del deposto Saddam Hussein.



In un batter d’occhi si diffonde la voce di un ragazzone con la voce d’angelo e di un pianoforte abbandonato in un angolo del palazzo, è facile fare due più due e le grandi mani del ragazzone finiscono su quella tastiera polverosa.
E’ lì che il ragazzone compone la sua prima canzone, che canterà alla cerimonia in memoria di quel suo capitano.
E Michael Trotter junior continuerà a cantare con indosso le mostrine militari della fanteria, canterà alle cerimonie in memoria di altri caduti ma canterà anche a Military Idol una specie di talent show riservato ai militari USA, che vincerà.
Dopo il congedo arriverà l’amore .
Con l’incontro con Tanya Blount, una cantante molto dotata, il matrimonio ed un figlio, che li segue sempre in tournee, la vita del nostro Michael è ormai dedicata alla musica.
E accipicchia che musica, con il nome di The war and treaty i due ci danno dentro alla grande creando atmosfere folk e bluegrass che prendono alla gola.
Da raccomandare assolutamente l’ascolto di due dei loro pezzi: Hi ho e Down to the river, fatemi sapere cosa ne pensate, a me mi hanno colpito al cuore.
La storia continua e arriva a sabato 28 ottobre, quando saranno in concerto ad Amarillo, Texas, al Fibonacci Space del Chamber Music di Amarillo. Un concerto come tanti prima e forse come altri dopo, ma sempre un avvenimento che porta con sé una straordinaria storia personale.
Buon divertimento e mandateci qualche foto.



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